I servizi di
Studio Connessioni

La consulenza è un intervento psicologico volto a comprendere e definire il disagio espresso dall’individuo, dalla coppia o dalla famiglia. Una volta determinati i fattori che causano il malessere e che compromettono il benessere della persona, lo psicologo sarà in grado di suggerire le opportune strategie di intervento volte ad innescare il cambiamento e a ristabilire l’equilibrio psicologico. Lo scopo della consulenza e del sostegno psicologico è quello di fornire un supporto empatico alla persona, aiutandola ad affrontare i momenti problematici, e di suggerire le migliori modalità di gestione del proprio disagio per accompagnare l’individuo nel superamento delle difficoltà. Il sostegno psicologico può essere indicato per coloro che sono turbati da qualche specifica problematica conseguente ad una fase della vita, ad un lutto, ad una separazione, ad una frustrazione importante, ad un cambiamento improvviso, ecc. Il lavoro dello psicologo consisterà, dunque, nel favorire la riconquista dell’equilibrio psicologico e nel favorire una nuova modalità percettiva dell’ambiente circostante adattandosi flessibilmente ad esso. Inoltre, il sostegno psicologico è un tipo di intervento indicato per superare specifici sintomi e disagi, come nel caso di eccessive reazioni di ansia e altre reazioni psicofisiologiche particolarmente invalidanti.
La consulenza e il sostegno fornite dallo psicologo possono essere di grande utilità in tutti questi casi:

• Difficoltà nella gestione delle proprie emozioni, dei conflitti e dei periodi critici;
• Problemi nella gestione di ansia e stress;
• Disagi relazionali, familiari o di coppia;
• Disturbi nel prendere decisioni importanti;
• Difficoltà nel trovare soluzioni a problemi specifici;
• Problemi nello sviluppare e nel riconoscere le proprie risorse personali;
• Fatica nell’affrontare un periodo difficile o di forte ansia e stress (cambiamenti di vario genere, fine di una relazione, perdita di una persona cara, ecc.).

La consulenza online nasce per offrire un’opportunità in più a chi sente di aver bisogno di uno psicologo, ma per una serie di motivi non riesce a recarsi fisicamente in studio. Il servizio viene erogato tramite l’utilizzo di Skype o altra piattaforma che permetta la videochiamata. La consulenza online è conforme a quanto stabilito dal Codice Deontologico degli Psicologi e si attiene alle regole da esso stabilito nel documento “Linee Guida per le prestazioni psicologiche online e a distanza”.

Lo psicologo non si occupa solo di disagio e malessere. Un altro importante ambito di applicazione è quello che si occupa di identificare le risorse individuali, aiutando così la persona a riconoscerne la presenza e a migliorarle. Lo psicologo, quindi, lavora con il paziente per incrementare autostima, assertività e autorealizzazione, per portare ad un miglioramento del benessere psicologico. Questo tipo di servizio di psicologia può essere messo in atto non solo con il singolo individuo, ma anche nel contesto familiare o di coppia. Possono essere previsti anche interventi che permettono di sviluppare una migliore capacità di gestire situazioni stressanti e un miglior adattamento agli imprevisti e ai cambiamenti nella vita dell’individuo.
In questo ambito lo Studio Connessioni si occupa anche di interventi mirati all’incremento della motivazione in ambito scolastico, accademico e professionale.

Tecnologia, social network, smartphone, tablet e la rete hanno un ruolo di primo piano nella quotidianità di tante persone, a qualsiasi età. L’uso eccessivo o inappropriato di questi mezzi rischia di diventare, però, un limite per l’individuo e per le sue relazioni familiari, sentimentali, lavorative o scolastiche. Per questo motivo è fondamentale l’intervento terapeutico dello psicologo quando la tecnologia diventa disfunzionale per la vita dell’individuo.
Oltre all’intervento sul singolo individuo e sulla sua famiglia, risulta di notevole importanza il lavoro di formazione e divulgazione dei pericoli e delle trappole della rete, nei quali potrebbero cadere bambini e adolescenti se non adeguatamente preparati da genitori ed educatori. La tematica delle dipendenze tecnologiche è ampia e variegata, lo Studio Connessioni è la sede per la regione Piemonte dell’Associazione Di.Te., che si occupa di interventi riabilitativi e formativi sul tema da molti anni. Sul sito dell’associazione potrete trovare ulteriori informazioni sulle attività svolte. Dopo aver ottenuto l’adeguata formazione sul tema, le psicologhe di Studio Connessioni si occupano di accogliere adolescenti, famiglie, coppie, che incontrano problemi nella gestione della tecnologia e nell’affrontare le varie forme di dipendenze tecnologiche. Inoltre, ci occupiamo di interventi di sostegno psicologico per le vittime di bullismo e cyberbullismo.

La nascita di un figlio è un momento di gioia per la famiglia, ma può portare con sé anche forti problematiche relative alle capacità genitoriali e alla relazione di coppia che inevitabilmente subisce delle modifiche con l’arrivo di un bebè. Per questo motivo, tra i servizi di psicologia, è considerata molto importante la presenza di un sostegno psicologico diretto ad aiutare i genitori a rielaborare il proprio ruolo alla luce dell’esperienza diretta con i figli, con il fine ultimo di migliorare la vita affettiva e relazionale di tutta la famiglia. Lo Studio Connessioni offre, inoltre, consulenza e sostegno nei casi di separazioni, divorzi, affidi, adozioni, lutti, gravidanze problematiche, ecc.

La consulenza sessuale si rivolge a chi trova difficoltà nel vivere la propria sessualità e la propria vita affettiva e relazionale. Essa consiste in una serie di colloqui che permettono al consulente di eseguire una valutazione dello stato psicosessuale, a seguito della quale si potrà individuare il tipo di percorso adeguato. La consulenza sessuale può avere anche funzione informativa, nei casi di scarsa conoscenza dell’anatomia e della fisiologia della risposta sessuale e per aiutare la persona ad uscire da stereotipi o falsi miti che vengono spesso veicolati dai mass media. Una corretta informazione e conoscenza porterà, quindi, ad un arricchimento dei comportamenti sessuali. Un’altra funzione della consulenza sessuale è quella di screening preliminare dei casi di disfunzione sessuale, con l’obiettivo di raggiungere un corretto inquadramento diagnostico e il successivo inizio di una terapia sessuologica. L’obiettivo del sessuologo clinico è quello di affrontare e risolvere i blocchi e il disagio nella vita sessuale e la presenza di eventuali disfunzioni o disturbi sessuali. La consulenza sessuale è rivolta a singoli e coppie, a partire dall’adolescenza fino alla terza età. Essa può essere utile anche in specifici e particolari momenti della vita di un individuo, quali gravidanza e puerperio, menopausa, operazioni chirurgiche, interruzioni di gravidanza.

I vissuti emotivi percepiti da chi subisce violenza (fisica e/o psicologica) e stalking possono avere gravi conseguenze sul benessere psicologico della vittima e sulla sua capacità di allontanarsi da un partner maltrattante. Quando una persona si trova all’interno di una relazione violenta tende a sentirsi sempre più impotente e incapace di uscire da quella situazione, la sua autostima si abbassa notevolmente, emergono forti sensi di colpa e di vergogna legati alla sensazione di star facendo qualcosa di sbagliato e di essere essa stessa responsabile della violenza. Se la persona vittima di violenza non riceve il sostegno adeguato si possono sviluppare conseguenze e disturbi più evidenti come attacchi di panico, fobie, disturbi del sonno, disturbi alimentari, disturbi psicosomatici, dipendenza da sostanze. L’obiettivo del lavoro psicologico nei confronti di vittime di violenza è di rinforzare quelle aree dell’identità della persona che sono riuscite a mantenersi integre durante l’esperienza traumatica, aiutando a sviluppare una nuova prospettiva che possa accompagnare la vittima nel riconoscimento e nel sollievo delle sue ferite psichiche. Il lavoro dello psicologo, quindi, è un intervento nell’immediato, nell’emergenza del trauma subito, ma è anche un lavoro in prospettiva, rivolto al futuro, finalizzato ad aiutare la vittima a conoscere meglio se stessa e i propri schemi relazionali, a sviluppare la capacità di riconoscere i campanelli d’allarme che connotano un partner violento, per far sì che non si trovi più all’interno di una relazione maltrattante.

Nel corso della vita di un individuo si possono verificare eventi più o meno traumatici, possono sopraggiungere malattie che interferiscono con la normalità della vita quotidiana. In tutti questi casi il benessere psicologico della persona, ma anche dei suoi familiari, può venire intaccato in maniera significativa. Nel corso della mia formazione ho approfondito la mia esperienza in alcuni ambiti specifici della psicologia, di seguito le categorie alle quali offro il servizio di sostegno psicologico:

• persone con patologia oncologica e loro familiari
• neomamme che manifestano depressione post partum o che potrebbero essere a rischio di svilupparla
• persone con lesione spinale
• individui con malattie neuromuscolari, SLA (sclerosi laterale amiotrofica) e SMA (Atrofia Muscolare Spinale)

Le tecniche di rilassamento (Training autogeno, rilassamento muscolare progressivo) sono azioni volontarie atte a regolare e gestire gli stati di ansia e di stress. Queste tecniche si basano sull’idea che mente e corpo sono interconnessi: un cambiamento a livello fisico comporta modificazioni a livello psicologico, così come uno stato di tensione emotiva può presentarsi anche con sintomi di tipo fisico (Vi è mai capitato di avere mal di stomaco prima di un esame? Di avere mal di testa dopo una giornata particolarmente intensa?). Attualmente le tecniche di rilassamento sono ampiamente utilizzate in molteplici protocolli di Terapia Cognitivo-Comportamentale, in quanto rappresentano un buon metodo per imparare a rilassarsi in momenti di difficoltà e come meccanismo per ridurre i livelli di attivazione durante la giornata. Le principali tecniche di rilassamento utilizzate sono due: il Training Autogeno di Schultz e il Rilassamento Progressivo di Jacobson.

La mindfulness, tecnica elaborata degli anni ’70, prende spunto dalla psicologia orientale, in particolar modo dalle tecniche meditative buddiste. Vengono utilizzate le tecniche meditative scorporandole dagli elementi spirituali e mistici di cui sono intrise nel contesto di provenienza, per fare sì che esse possano essere praticate dall’uomo occidentale a prescindere dal proprio vissuto o orientamento religioso. Gli esercizi meditativi hanno lo scopo di insegnare la concentrazione sul presente, sull’attimo di vita che si sta vivendo o sulle azioni che si stanno svolgendo, con la consapevolezza di quel che accade in noi e nella realtà circostante a prescindere da attività di pensiero giudicanti che possono fuorviarne la comprensione. La meditazione insegna inoltre a non identificarsi in automatico con il proprio pensiero ma con il «testimone» (la consapevolezza), ossia quella funzione della mente capace di osservare se stessa e la realtà esterna con distacco e con il minor numero possibile di condizionamenti e dunque di scegliere come procedere nell’attimo di vita successivo. La mindfulness rivolta ai più piccoli mira a generare in loro un processo di autoconoscenza e di crescita interiore, che permetta loro di gestire lo stress imposto dalla società e di sviluppare doti come la pazienza, la gentilezza e la fiducia.

Il Programma di Arricchimento Strumentale (PAS) è un programma di educazione cognitiva sviluppato negli anni 50 dallo psicologo Reuven Feuerstein. Viene utilizzato attualmente come strumento per l’accrescimento del potenziale di apprendimento e utilizzato con successo in quaranta Stati (è tradotto in 16 lingue). Ogni individuo è modificabile e può incrementare i propri processi cognitivi, attivando risorse ancora latenti. Aiutiamo il soggetto a riflettere sui processi mentali piuttosto che sulla trasmissione di contenuti: sviluppando e allenando questa abilità riuscirà ad adattare il proprio pensiero nelle nuove situazioni che si troverà a fronteggiare nella vita quotidiana. Il metodo prevede due livelli: Il PAS Standard presenta materiali utilizzabili con bambini dai 7-8 anni, preadolescenti e adolescenti con difficoltà di apprendimento. Il PAS Basic è più adatto a bambini in età prescolare e a soggetti con funzionamento cognitivo di base o, più in generale, a chi necessita di riabilitazione cognitiva. Dunque, non soltanto a chi ha difficoltà può risultare utile questo approccio pedagogico. Tutti necessitiamo di supporto nell’acquisizione di quelle abilità avanzate, definite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) life skill, che caratterizzano un funzionamento cognitivo avanzato: autocoscienza, gestione delle emozioni, gestione dello stress, senso critico, decision making, problem solving, creatività, comunicazione efficace, empatia e gestione delle relazioni interpersonali. Sono queste le competenze relazionali e sociali che rendono l’uomo capace di affrontare in modo efficace le richieste della vita.

Passaggio ad un nuovo ciclo di studi: cosa scegliere? Attraverso una serie strutturata di test è possibile individuare i punti di forza dello studente, la sua motivazione allo studio e le sue capacità, elementi utili alla scelta più consapevole e adeguata.

Spesso molti genitori riportano di “Dover prendere un secondo diploma per stare dietro ai compiti di mio figlio”, o di “Arrivare sempre con l’acqua alla gola per finire i compiti” oppure “Senza di me non fa nulla”. Il percorso, partendo dai compiti assegnati a scuola, aiuta i ragazzi a modificare il proprio metodo di studio, o nel caso di alunni della scuola primaria di apprendere il metodo più funzionale per apprendere senza troppe fatiche e perdite di tempo. La sottolineatura, la costruzione di mappe concettuali (sia a mano che su pc/tablet), l’organizzazione del diario e dello studio sono alcuni delle tematiche presenti negli incontri. L’obiettivo finale è l’autonomia degli studenti nella gestione scolastica.

Negli ultimi anni, a seguito dell’introduzione degli screening in ambito scolastico, sempre più bambini giungono all’attenzione degli specialisti per difficoltà di apprendimento (lettura, scrittura, calcolo). Questi bambini, dotati di intelligenza nella norma e consci delle proprie difficoltà di apprendimento, rischiano spesso di andare incontro a frustrazioni tali da avere un impatto negativo a lungo termine sull’autostima. Questo può portare allo sviluppo di disturbi internalizzanti (depressione, ansia), o all’opposto di problematiche comportamentali, fino a favorire un tasso di abbandono scolastico nettamente superiore alla media. Il lavoro in rete tra scuola, genitori e servizi è l’arma per far si che lo studente con difficoltà di apprendimento porti a termine il percorso scolastico senza difficoltà. I servizi offerti dallo studio comprendono una valutazione psicodiagnostica (cognitiva e specifica delle difficoltà di apprendimento), progettazione e programmazione di interventi riabilitativi (anche via telematica), di potenziamento cognitivo, specifici sul metodo di studio ed eventuali carenze. Inoltre, comprende consulenze per insegnanti e percorsi psicoeducativi per i genitori.
Al termine della valutazione verrà consegnata una relazione di valutazione diagnostica che per essere avallata dovrà essere consegnata in ASL, accompagnata dalla relazione del neuropsichiatra infantile e del logopedista.

Lo studio offre servizi specifici per la riabilitazione e il potenziamento delle carenze in lettura, scrittura e matematica. Come?

Secondo le linee guida della Consensus Conference un trattamento è più efficace quanto più è ripetuto in un breve lasso di tempo.

In questa ottica, lo Studio, avvalendosi di strumenti efficaci e scientificamente validati come “Ridinet” (realizzato dalla cooperativa Anastasis), crea percorsi personalizzati per ogni singolo utente. Questa applicazione consente di lavorare a distanza monitorati dal clinico, riducendo i costi del percorso e aumentando le possibilità di successo.